Ciao a tutti!
Come anticipato nel blog precedente, mi scuso con tutti voi per la mia prolungata assenza.
Pima ho avuto problemi con la connessione e successivamente ho trovato lavoro...ma ora vi racconto tutto e spero di recuperare il tempo perso.
Da quando ho cominciato l'università ho sempre cercato di lavorare per togliermi qualche sfizio e non gravare più di tanto ai miei genitori ; avendo finito gli esami, ho ben pensato di trovare qualcosa di più sostanzioso rispetto a baby-sitter e ripetizioni cosi ho portato i curriculum presso svariati negozi dato che ho esperienza come commessa.
Una settimana fa ho cominciato a lavorare presso un negozio di vestiti di bambini in un centro commerciale.
Da un lato sono molto contenta di aver trovato questo lavoro perchè la paga è molto buona, ho trovato delle colleghe stupende e anche se non è il lavoro della mia vita, fare la commessa non mi dispiace.
C'è qualcosa però che non mi convince...i turni?il tempo per scrivere la tesi che è pari a zero?troppi calcoli e responsabilità?
Ringrazio di aver trovato un lavoro in tempo di crisi ma effettivamente, come dice la mia saggia amica Fede, si lavora per vivere e non il contrario. Beh...staremo a vedere come andrà avanti e vi aggiornerò.
L'argomento che volevo affrontare oggi è l'esperienza lavorativa.
Voi fate un lavoro che vi piace? Perchè secondo me, trovare un lavoro gratificante fa stare bene noi stessi e anche le persone che ci circondano.
Poco importa aver studiato anni per un lavoro se poi ne trovate uno che vi piace di più.
Sono dunque giunta alla conclusione che non bisogna mai adattarsi, ma piuttosto sarebbe meglio cercare finchè non trovate quello che fa per voi.
Ovvio che nel momento in cui si ha un mutuo da pagare, dei figli da mantenere o una famiglia alle spalle è sempre meglio tenersi stretto quello che si ha e andare avanti, ma parlo della nostra generazione quella dei 20enni di oggi che hanno la fortuna di avere dei genitori comprensivi alle spalle e che cercano di costruire il loro fututo girno per giorno.
Studiamo tanto, facciamo sacrifici e con noi le nostre famiglie per vederci felici...sarebbe uno spreco lasciare tutto e adattarsi ad una situazione che non ci fa stare bene!
Faccio questo tipo di discorso perchè noto una situazione generale di infelicità.
E' bello aver soldi da spendere o mettere in parte, è ancora più bello essere indipendenti ma credo che la cosa migliore di tutte sia alzarsi la mattina contenti di andare a fare un lavoro che ci piace.
C'è chi ha questa fortuna e chi forse non l'avrà mai.
Ma almeno bisogna far di tutto pur di riuscirci.
Vi prego di lasciare commenti perchè sono molto curiosa di sapere come la pensate voi.
Siete felici del vostro lavoro? Siete delle persone che si adattano oppure fanno di tutto per cambiare una situazione spiacevole? La felicità di tutti i giorni dipende dal lavoro che facciamo?
Un abbraccio
Giada